07 agosto 2012

BENVENUTA GIORGIA!


Non è un eroe. Tantomeno un diversamente abile.
E’ un ragazzo affetto da distrofia muscolare che ha iniziato a giocare a hockey su carrozzina fino a diventare capitano della nazionale italiana. Claudio Carelli mi ha regalato il privilegio di conoscerlo ormai una decina d’anni fa. Giocava a Monza ma voleva evitare gli scomodi trasferimenti dalla sua Jerago. Nel 2003 la squadra varesina prende forma. Sembrò un miracolo e invece fu solo l’inizio di un crescendo incastonato di 5 scudetti, 3 Coppe Italia e 2 Super Coppe e per Claudio anche 10 anni da capitano della nazionale azzurra con la fascia regalatagli dall’idolo Alex Del Piero. Energia e forza gli arrivano da mamma Giusy e papà Giordano, ad arricchirgli la vita ci pensa Rita, l’anno scorso catturata con la fede al dito dopo tanti anni insieme. 
Questa la storia in pillole di Claudio Carelli fino alle 12.45 di ieri, momento in cui è iniziato un altro capitolo di una meraviglioso romanzo. 
Il protagonista non è un eroe. Tantomeno un diversamente abile
E’ un figlio, un uomo, un marito e…un papà! Benvenuta Giorgia!