Si può fare. Ogni tanto una sorpresa si può fare per vedere
l’effetto che fa. Una puntatina a Roma per vedere dal vivo Devis salire un
altro gradino della sua ancor breve carriera d’allenatore. Mica un gradino
qualsiasi. Uno colorato d’azzurro. Mica accompagnato da personaggi qualsiasi.
Primo fra gli altri...ricordate il mago di Fusignano. Quello che ribaltò il
catenacciaro calcio italiano per andare a giocare la partita sempre e comunque
in case e fuori? Lui! E ancora oggi predica il “come vincere conta più di
vincere”. Povero Arrigo Sacchi, tra le tante fortune che ha avuto nella vita
gli è capitata la sfiga di nascere nella repubblica pallonara italiota.
Ora il
“mago” ha affidato a Devis, fresco di 110 e lode al supercorso di Coverciano, l'Under 21 azzurra .
Dal feeling con i Sogliano al frontale con Zamparini, forte di una gavetta
temprante e salutare, Devis Mangia è lo stesso di quando ha smesso le scarpe
con i tacchetti per mettersi al collo un fischietto. Lo stesso di quando gli si
chiude la vena. Lo stesso che ha guidato la Primavera del Varese in otto contro
undici vincendo sulla ricca Fiorentina. Lo stesso che ha cantato per qualche
mese “non succederà più” rischiando di vincere lo scudetto Primavera e poi
rinunciando alla chiamata della “sua” Inter per seguire Sogliano al Palermo.
Vai Devis!