28 luglio 2013

LA MIA TERZA PRIMA VOLTA

La mia terza prima volta in Africa è volata via. Una settimana intensa per poter toccar con mano quanto realizzato insieme a tanta gente, amici e conoscenti. Quando ti fai avvolgere dal Burundi non puoi dire di esserci già stato. E' sempre la prima volta e come le altre prime volte la fame di immagini da fermare e riportare a casa è infinita.
Al pari delle emozioni e di ogni altra cosa che un luogo come Mutoyi e gli Angeli che lo animano sanno insegnare e donare a piene mani. Il gruppo dei donatori di sangue, la nuova scuola di Bugenyuzi, il ponte di Kaziga. Tre mani pallide di un mondo che si auto definisce il primo tese per stringere sempre più forte quelle più scure del mondo che si vuole lasciare terzo per sempre.
Sono arrivato in Burundi per caso portato per mano da Francesco, una persona speciale che voleva farmi conoscere luoghi e persone speciali. Nelle successive prime volte è sempre stato così. 
Questa volta ancora Francesco insieme a Roberto (quello bello...) e Stefano.
Nel primo mondo le serate che iniziano nel tardo pomeriggio sono facile preda di stanchezza e noia. Nel terzo no. Chi si ritrova nel "refettorio laici"di Mutoyi per la cena dopo una giornata sballottato nella jeep, con negli occhi le facce dei bambini e nelle orecchie le loro voci, riesce a raccontare anche cose che nel primo mondo si tengono dentro. 
In Burundi ogni volta è come la prima.
Della mia terza prima volta in Africa è volato via solo il tempo.