Sacro Monte di Varese. Nella serata di commemorazione della battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1943, gli alpini non si dimenticano di chi ha perso la vita nella Campagna di Russia. 80.000 soldati italiani non sono più tornati. A ricordarli, il Tenente Nelson Cenci, Comandante della 55a Compagnia Vestone ("Il Sergente della neve", Mario Rigoni Stern, Einaudi 1953)
Di tra le nubi e dalle bianche cime
scese la Madonnina al nostro monte
Ve la portò lo Spirito di quelli
che sul cammin lasciammo sul ritorno
Ve l'ha condotta l'anima del vento
che tenne in sè il pianto e la preghiera
di quanti a Lei si volsero chiedendo
l'ultimo bacio e l'ultimo conforto
L'hanno bagnata lacrime silenti
di madri affrante dal dolor oppresse
che nell'angoscia di una vuota attesa
in Lei cercaron l'ultima speranza
L'hanno innalzata sulle verdi alture
le braccia scarne e il cuor d'uomini forti
che nelle steppe desolate e fredde
il testamento accolser dei morti
O Tu che sei quassù e tutto vedi
proteggici dai mali d'ogni giorno
veglia su quanti nei lontani inverni
abbiamo perso in quelle terre ostili
E nel silenzio delle notti quando
il cielo immenso carico di stelle
fa d'arco al monte e illumina il tuo viso
scendi fra noi e ascolta le preghiere
di quanti qui ti posero a custodia
di questa umanità che nel tuo cuore
sollievo alle sue pene va cercando
Nelson Cenci