01 dicembre 2009

EMOZIONI E SCORIE DI UNA SERA D'INVERNO

Una magia dissoltasi allo scoccare della mezzanotte. Il sole che splendeva alto sul soffitto del Cinema Vela si è spento. All’esterno le carrozze di chi ha trovato la voglia di esserci sono tornate ad essere delle zucche. I cavalli bianchi, dei semplici topolini. Mesi di emozioni, ultime settimane non senza difficoltà e amarezze, racchiuse in 3 ore uniche, per molti magiche. Al di là della scaletta, dettata dalle sensazioni, dagli sguardi, dalle strette di mano, dagli abbracci e da tutto ciò che volontari, genitori e disabili offrono a piene mani ad ogni incontro, il passaparola e l’amicizia hanno superato ogni barriera fino ad arrivare però, davanti ad una montagna invalicabile. Troppo costoso riempire la scatola vuota e malandata del Palazzetto dello Sport, impossibile accogliere le auto di chi si stringe volentieri nella culla ideale del Cinema Vela, una struttura accessibile a chiunque nonostante i suoi 45 anni di vita. Le multe che disabili (e non) si sono trovati sul parabrezza venerdì notte nelle strade adiacenti al Vela, sono solo l’ultimo pizzicotto a chi ancora sogna buon senso e attenzione per gli altri. Nella società del fair play e dell’integrazione, anche i non vedenti sanno che l’unica pianta sempreverde è quella dell’ipocrisia. I disabili insegnano praticità e concretezza, spesso anche l’umiltà. L’ultimo mese mi ha insegnato che un’idea strampalata e improvvisata, in soli 7 anni è cresciuta troppo, mettendo a nudo verità indiscutibili e per questo scomode. Tra le quali i parcheggi scarsi e le conseguenti multe nella zona del Cinema Vela non sono certo le più amare. Quella degli agenti di Polizia Locale non è stato di certo un blitz. Chiamati da qualche cittadino infastidito, all’oscuro di ciò che stava accadendo nel vicino Teatro, sono stati solerti ed esemplari nel compiere il loro dovere. Fosse una priorità, la soluzione si troverebbe. Ma che la disabilità non sia nel paradiso delle priorità, loro, i disabili lo imparano presto, da quando nascono. I loro genitori anche prima. Il disabile, simpatico nei panni di Cenerentola, diventa ingombrante quando veste, anche se solo per poche ore, quelli di principessa. La fiaba è finita. Torneremo nelle nostre cantine, arrivandoci con mezzi pubblici che non ci sono o accompagnati da pulmini attrezzati da lasciare in spazi immaginari: nella pubblicizzatissima isola che non c’è. Né vittime ne martiri, ma neppure diversamente abili. Consapevoli del poco che siamo, orgogliosi dal tanto che sappiamo dare… grazie alle società sportive ed alle associazioni del sociale, alle famiglie dei disabili, Provincia di Varese, Cinema Teatro Vela, SESTERO onlus, Ass. La Finestra Malnate, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Di-Bi Besozzo, Wtv Snc Milano, Audio Video Alberto Cavallini Varese, Foto Studio Benati Cairate, Foto Agenzia Blitz Varese, Fotoline.org, Comune di Varese, Big Camper World Varese, Pallacanestro Cimberio Varese, Gandini Activ Group, Sunrise Media Varese Sport, Gruppo Corridori Varesini, Maurizio Giovanella, Imaginor Gallarate, Ass. Amici del Gamba Olgiate Olona, Famiglia Chiodi, Famiglia Sambo, Rotary Club Varese Ceresio, Gandini Activ Group Varese, Centro Natura Docet Varallo Pombia (NO), S.C. Carnaghese, UISP Varese, CESVOV, Ispra Nuoto, Swim Planet, Shark Point Sub Castellanza, AIAS Busto Arsizio, ASSB Busto Arsizio, SIELCO Buguggiate, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Canottaggio Lombardia, Insubrika Nuoto, Varese 1910, Solbiatese Calcio, Pallavolo Yamamay Busto Arsizio, Baseball non vedenti Malnate, Pallavolo EAS Varese, Pallavolo Villa Cortese, Pallanuoto VON Yamamay. Con loro tanti amici vecchi e nuovi che, per una sera, hanno messo i disabili prima e più in alto di tutto, "Come il sole a mezzogiorno."