Ieri ho accompagnato un amico al suo primo giorno di Università.
Non è un fratello né un amico di vecchia data. E nemmeno una persona straordinaria come l’ipocrisia e la retorica della nostra povera società vorrebbe etichettarlo. E’ un uomo con pregi e difetti arrivato a toccare il cielo con un dito. Mi sono sciroppato un’andata/ritorno di 900km per ricambiare un suo gesto molto particolare e la sua presenza ad un mio momento importante: il 25° anno di matrimonio con la Marghe festeggiato con i fratelli SESTERO.
A Napoli ha imparato a camminare. A Torino ha giocato a piedi nudi per strada. A Varese ha superato a pieni voti l’esame di maturità. Una storia ben disegnata dal mio amico Alberto Scodellaro.
Oggi a Siena inizia un cammino verso la laurea che passerà da San Siro, San Paolo, Marassi, Olimpico, e tanti altri “atenei” che prima d’ora ha visto solo in tv. Posso solo immaginare cosa potrà provare il giorno che entrerà al San Paolo di Napoli dalla porta principale “vendicando” l’obbligata partenza per Torino dei suoi genitori in cerca di lavoro, a metà anni 60.
Oggi a Siena inizia un cammino verso la laurea che passerà da San Siro, San Paolo, Marassi, Olimpico, e tanti altri “atenei” che prima d’ora ha visto solo in tv. Posso solo immaginare cosa potrà provare il giorno che entrerà al San Paolo di Napoli dalla porta principale “vendicando” l’obbligata partenza per Torino dei suoi genitori in cerca di lavoro, a metà anni 60.
Quel giorno…mi sa che mi sciroppo un’andata/ritorno di 1200km
Buona fortuna Beppe!