
Cappuccini e brioches. Peppone e Don Camillo. Santo subito. Amicizia, il rewind di una vita e, su dai, ammettiamolo, un pizzico di malinconia. La serata dedicata a Carlo Chiodi e al suo libro ha avuto il merito di aver provocato in ogni persona presente la voglia di intervenire per raccontare il proprio rapporto con Carlo. Chi l’infanzia, chi l’adolescenza e chi, come il sottoscritto, incontri più recenti. Qualcuno ha detto che Carlo avrebbe voluto la sua serata proprio così : veloce, divertente, sincera. Ma il condizionale è fuori luogo. E’ proprio Carlo che l’ha pensata e voluta così. Ha indicato a sua moglie Jizel, Andrea Benzoni, Monica Zappa e Gianfranco Giuliani, come curare, disegnare la copertina, stampare il suo libro e organizzare la presentazione. In una platea ricca di religiosità, una sorta di “Don Camillo funs”, ha voluto il “Peppone” Daniele Marantelli. Lui che non aveva mai voluto la tessera di giornalista pubblicista, ha previsto una professionista come Marina Corradi. La sua attenzione per Varese, pari a quella per il resto del mondo, ha preteso la presenza di un medico varesino, in corsia al Circolo ma con trascorsi in Uganda, un paese lontano solo sulla cartina geografica, ancora oggi presente nella quotidianità di Alberto Reggiori. Reggiori ha scritto e detto : “Carlo Santo subito!” Ma solo per ricordare come Carlo riservava l’invocazione a quei mariti in mano a mogli dotate di un carattere…forte. Carlo sapeva che sui gradoni del “Santuccio” non sarebbero mancati i suoi fratelli di Radio Missione Francescana. E’ lui che, bonariamente, ha concesso a Padre Gianni due interventi, condizionandolo affinchè le sue parole accompagnate da occhi lucidi e voce tremolante, non sconfinassero in prediche. Per non parlare poi del microfono solo fatto sfilare davanti ai suoi amici di Radio Super Varese che da soli avrebbero potuto riempire la serata di episodi e aneddoti. L’ha fatto apposta, con una visibilissima ghignata… rispolverando gli scherzi di un tempo. E infine l’immagine di Elena, sua nuora, in piedi, in cima all’anfiteatro. In braccio, il figlio. Un bambino appena nato che ha controllato lo svolgimento della serata dall’alto. Un bambino di nome Carlo Chiodi…(video)
